Apr 15, 2024 | Novità FiscaliIl Concordato Preventivo Biennale è un nuovo strumento finalizzato favorire l’adempimento spontaneo dei contribuenti di minori dimensioni. Si tratta di un’innovativa strategia per le imprese che consente di pianificare in anticipo le tasse da versare al Fisco, con l’arduo compito di ridurre drasticamente l’evasione fiscale. Il contribuente, accettando il concordato conosce in anticipo la propria situazione fiscale e può pianificare i propri pagamenti con maggiore “serenità”. Ma davvero conviene? In questo articolo scoprirai come funziona questo strumento rivoluzionario e ti aiuteremo a capire se aderire è davvero la mossa vincente.
Mini Guida Concordato preventivo biennale
Concordato preventivo biennale: cos’è?Come Funziona?Soggetti ammessi al concordatoSoggetti non ammessi al concordatoCessazione dell’accordoVantaggi e svantaggi del concordato preventivo biennaleFAQ Concordato preventivo biennale: le risposte alle tue domandeConviene aderire oppure no?
Concordato preventivo biennale: cos’è?
In Italia, oltre 4 milioni di contribuenti evadono circa 41,5 miliardi di tasse. Dopo le diverse iniziative come sanatorie, rottamazioni e condoni fiscali, l’ultima mossa del governo Meloni per aumentare le entrate e ridurre l’evasione è l’introduzione del concordato preventivo biennale.L’obiettivo del Governo, infatti, è quello di recuperare più gettito possibile e invitare le imprese ad aderire spontaneamente a questa nuova iniziativa tributaria. Nello specifico, il concordato prevede di stabilire un accordo tra le parti sul quantitativo di tasse (Irpef e Ires) da pagare per due anni, senza considerare il reddito prodotto.
Come funziona?
In attesa del decreto attuativo, possiamo dire che il concordato, ad oggi, è così strutturato:l’Agenzia delle Entrate stima il reddito imponibile dell’impresa in base ai dati in suo possesso e ai modelli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità); l’Agenzia delle Entrate propone un accordo.Esemplificando il tutto, l’AdE stima che la tua società ha un reddito imponibile di 80.000€ al posto, magari, dei 45.000€ che oggi dichiari. Se accetti il concordato, se la tua società nei prossimi due anni genera un reddito di 120.000€ tu pagherai le imposte solo sull’imponibile stimato dall’AdE, ovvero 80.000€.All’apparenza, sembrerebbe un’ottima occasione per pagare meno tasse, ma in realtà non lo è (e nel prosieguo capirai il perchè).
Soggetti ammessi al concordato
Il concordato preventivo è rivolto alle imprese di minori dimensioni e in particolare:lavoratori autonomi;società di persone (sas o snc);e società di capitali (srl o spa).Inizialmente si era pensato di far aderire al concordato preventivo solo l’impresa che, nel tempo, ha dimostrato affidabilità nel pagamento delle tasse (per intenderci, coloro con ISA superiore a 8). Ora, invece, il Governo, con la versione definita del concordato, ha deciso di eliminare tale requisito. Da oggi, infatti, possono accedere al concordato tutte le imprese, indipendentemente dal “voto in pagella”. Il soggetto che vuole accedere al concordato lo deve fare entro il 15 ottobre 2024: il termine ultimo per l’invio telematico della dichiarazione dei redditi e per l’adesione al concordato.
Soggetti non ammessi al concordato
Non potranno accedere al concordato, invece, i contribuenti che:hanno debiti previdenziali o tributari superiori a 5.000€ (salvo coloro che hanno in oggetto una rateizzazione o un provvedimento di sospensione);non hanno presentato la dichiarazione dei redditi negli ultimi tre anni di applicazione del concordato;sono stati condannati – negli utili tre anni di applicazione del concordato – per reati di riciclaggio, autoriciclaggio, false comunicazioni sociali.
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Cessazione dell’accordo
Il concordato preventivo ha una validità di due anni, a patto che tutto sia conforme alle disciplina stabilita. Al contrario, il patto può cessare o decadere prima se commetti delle scorrettezze. Cessa: quando l’impresa modifica l’attività svolta nel biennio di adesione rispetto a quella esercitata nei due anni precedenti all’accordo o quando si chiude l’attività. Decade:quando vengono modificate le dichiarazione dei redditi e, di conseguenza, anche il valore della produzione e i redditi stabiliti in sede di accordooppure quando la dichiarazione presenta degli errori che superano il limite consentito del 30%.Dunque, nulla è per sempre; come tale, manco il concordato.
Vantaggi e svantaggi del concordato preventivo biennale
Come tutti gli altri strumenti innovativi messi a disposizione dello Stato, anche il concordato ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi:tasse bloccate per due anni – se la tua azienda avrà entrate superiori a quanto dichiarato non sarà soggetta a tassazione sulle somme eccedenti. D’altra parte, non ci sarà alcuna riduzione anche nel caso di un reddito effettivo inferiore. Ora concentrati sull’ultima parte del discorso “non ci sarà alcuna riduzione anche nel caso di un reddito effettivo inferiore” e poniti questa domanda: cosa succede in questo caso?Se fatturi di meno, ti trovi a pagare più imposte. Ecco la risposta.Oltretutto, un minimo errore ti potrebbe far decadere perdere tutto, e magari pagare vecchie e nuove tasse. Perché rischiare?nessun accertamento fiscale per due anni – se accetti la tua impresa beneficia di semplificazioni burocratiche, esenzioni da accertamenti ordinari e limiti più generosi per compensazioni e rimborsi. Dunque, non subirai accertamenti, ma se ti comporti bene, paghi le tasse, ma quelle giuste senza erodere tutta la tua liquidità, perché dovresti aver paura di un accertamento fiscale?errore consentito sul dichiarato fino al 30% – se commetti degli errori, come ad esempio, attività non dichiarate o inesistenti ti verrà perdonato il 30% su quanto presentato all’AdE.Sostanzialmente, se commetti un errore dello 0,6%, che si traduce in 30,6% sei fuori dal concordato. Perché rischiare se la possibilità di pagare il giusto quantitativo di imposte esiste?
FAQ Concordato preventivo biennale: le risposte alle tue domande
Cosa prevede il concordato biennale?Il concordato preventivo biennale è una procedura fiscale che consente alle imprese di definire in anticipo, per i periodi d’imposta 2024 e 2025, la propria base imponibile ai fini delle imposte sui redditi da versare.Come funziona il concordato fiscale?Contribuente e Agenzia delle Entrate definiscono anticipatamente la propria posizione debitoria in base al reddito dallo stesso prodotto negli anni.Chi sono i soggetti ammessi al concordato?Sono ammessi tutti i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA).
Conviene aderire oppure no?
Utilizzare il concordato semplifica apparentemente il panorama fiscale. Tuttavia, mantenere gli impegni sui redditi concordati è cruciale per evitare il decadimento. Tra l’altro, se hai reddito diverso, ad esempio minore nell’anno successivo, rischi di pagare più, senza possibilità di chiedere una modifica del concordato. Ma non solo, perché pur trasformando l’approccio fiscale da punitivo a cooperativo e preventivo, presenta molti pericoli, che si moltiplicano, soprattutto se esiste la possibilità di “congelare per sempre” la tassazione della tua impresa.E tutto questo com’è possibile?Grazie all’utilizzo di determinate strategie di pianificazione fiscale – totalmente legali e in conformità con il sistema tributario italiano – finalizzate alla riduzione della tasse.Come First Consulting, grazie al nostro team di professionisti, tra cui Dottori Commercialisti, Avvocati e Tributaristi, possiamo aiutarti a:attuare una pianificazione fiscale strategica per ridurre il carico fiscale dal 20% al 70%;tutelare il patrimonio aziendale per mettere la propria ricchezza al riparo dai possibili creditori (che possono essere Fornitori, Banche e soprattutto Fisco);ottenere una crescita esponenziale, attraverso gli stessi strumenti che abbiamo usato per creare da zero e in soli 5 anni, un gruppo aziendale che fattura oltre 25 milioni e che abbiamo quotato alla borsa di Milano.
Apr 15, 2024 | Novità FiscaliIl Concordato Preventivo Biennale è un nuovo strumento finalizzato favorire l’adempimento spontaneo dei contribuenti di minori dimensioni. Si tratta di un’innovativa strategia per le imprese che consente di pianificare in anticipo le tasse da versare al Fisco, con l’arduo compito di ridurre drasticamente l’evasione fiscale. Il contribuente, accettando il concordato conosce in anticipo la propria situazione fiscale e può pianificare i propri pagamenti con maggiore “serenità”. Ma davvero conviene? In questo articolo scoprirai come funziona questo strumento rivoluzionario e ti aiuteremo a capire se aderire è davvero la mossa vincente.
Mini Guida Concordato preventivo
biennale
Concordato preventivo biennale: cos’è?Come Funziona?Soggetti ammessi al concordatoSoggetti non ammessi al concordatoCessazione dell’accordoVantaggi e svantaggi del concordato preventivo biennaleFAQ Concordato preventivo biennale: le risposte alle tue domandeConviene aderire oppure no?
Concordato preventivo biennale:
cos’è?
In Italia, oltre 4 milioni di contribuenti evadono circa 41,5 miliardi di tasse. Dopo le diverse iniziative come sanatorie, rottamazioni e condoni fiscali, l’ultima mossa del governo Meloni per aumentare le entrate e ridurre l’evasione è l’introduzione del concordato preventivo biennale.L’obiettivo del Governo, infatti, è quello di recuperare più gettito possibile e invitare le imprese ad aderire spontaneamente a questa nuova iniziativa tributaria. Nello specifico, il concordato prevede di stabilire un accordo tra le parti sul quantitativo di tasse (Irpef e Ires) da pagare per due anni, senza considerare il reddito prodotto.
Come funziona?
In attesa del decreto attuativo, possiamo dire che il concordato, ad oggi, è così strutturato:l’Agenzia delle Entrate stima il reddito imponibile dell’impresa in base ai dati in suo possesso e ai modelli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità); l’Agenzia delle Entrate propone un accordo.Esemplificando il tutto, l’AdE stima che la tua società ha un reddito imponibile di 80.000€ al posto, magari, dei 45.000€ che oggi dichiari. Se accetti il concordato, se la tua società nei prossimi due anni genera un reddito di 120.000€ tu pagherai le imposte solo sull’imponibile stimato dall’AdE, ovvero 80.000€.All’apparenza, sembrerebbe un’ottima occasione per pagare meno tasse, ma in realtà non lo è (e nel prosieguo capirai il perchè).
Soggetti ammessi al concordato
Il concordato preventivo è rivolto alle imprese di minori dimensioni e in particolare:lavoratori autonomi;società di persone (sas o snc);e società di capitali (srl o spa).Inizialmente si era pensato di far aderire al concordato preventivo solo l’impresa che, nel tempo, ha dimostrato affidabilità nel pagamento delle tasse (per intenderci, coloro con ISA superiore a 8). Ora, invece, il Governo, con la versione definita del concordato, ha deciso di eliminare tale requisito. Da oggi, infatti, possono accedere al concordato tutte le imprese, indipendentemente dal “voto in pagella”. Il soggetto che vuole accedere al concordato lo deve fare entro il 15 ottobre 2024: il termine ultimo per l’invio telematico della dichiarazione dei redditi e per l’adesione al concordato.
Soggetti non ammessi al
concordato
Non potranno accedere al concordato, invece, i contribuenti che:hanno debiti previdenziali o tributari superiori a 5.000€ (salvo coloro che hanno in oggetto una rateizzazione o un provvedimento di sospensione);non hanno presentato la dichiarazione dei redditi negli ultimi tre anni di applicazione del concordato;sono stati condannati – negli utili tre anni di applicazione del concordato – per reati di riciclaggio, autoriciclaggio, false comunicazioni sociali.
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Cessazione dell’accordo
Il concordato preventivo ha una validità di due anni, a patto che tutto sia conforme alle disciplina stabilita. Al contrario, il patto può cessare o decadere prima se commetti delle scorrettezze. Cessa: quando l’impresa modifica l’attività svolta nel biennio di adesione rispetto a quella esercitata nei due anni precedenti all’accordo o quando si chiude l’attività. Decade:quando vengono modificate le dichiarazione dei redditi e, di conseguenza, anche il valore della produzione e i redditi stabiliti in sede di accordooppure quando la dichiarazione presenta degli errori che superano il limite consentito del 30%.Dunque, nulla è per sempre; come tale, manco il concordato.
Vantaggi e svantaggi del
concordato preventivo biennale
Come tutti gli altri strumenti innovativi messi a disposizione dello Stato, anche il concordato ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi:tasse bloccate per due anni – se la tua azienda avrà entrate superiori a quanto dichiarato non sarà soggetta a tassazione sulle somme eccedenti. D’altra parte, non ci sarà alcuna riduzione anche nel caso di un reddito effettivo inferiore. Ora concentrati sull’ultima parte del discorso “non ci sarà alcuna riduzione anche nel caso di un reddito effettivo inferiore” e poniti questa domanda: cosa succede in questo caso?Se fatturi di meno, ti trovi a pagare più imposte. Ecco la risposta.Oltretutto, un minimo errore ti potrebbe far decadere perdere tutto, e magari pagare vecchie e nuove tasse. Perché rischiare?nessun accertamento fiscale per due anni – se accetti la tua impresa beneficia di semplificazioni burocratiche, esenzioni da accertamenti ordinari e limiti più generosi per compensazioni e rimborsi. Dunque, non subirai accertamenti, ma se ti comporti bene, paghi le tasse, ma quelle giuste senza erodere tutta la tua liquidità, perché dovresti aver paura di un accertamento fiscale?errore consentito sul dichiarato fino al 30% – se commetti degli errori, come ad esempio, attività non dichiarate o inesistenti ti verrà perdonato il 30% su quanto presentato all’AdE.Sostanzialmente, se commetti un errore dello 0,6%, che si traduce in 30,6% sei fuori dal concordato. Perché rischiare se la possibilità di pagare il giusto quantitativo di imposte esiste?
FAQ Concordato preventivo
biennale: le risposte alle tue
domande
Cosa prevede il concordato biennale?Il concordato preventivo biennale è una procedura fiscale che consente alle imprese di definire in anticipo, per i periodi d’imposta 2024 e 2025, la propria base imponibile ai fini delle imposte sui redditi da versare.Come funziona il concordato fiscale?Contribuente e Agenzia delle Entrate definiscono anticipatamente la propria posizione debitoria in base al reddito dallo stesso prodotto negli anni.Chi sono i soggetti ammessi al concordato?Sono ammessi tutti i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA).
Conviene aderire oppure no?
Utilizzare il concordato semplifica apparentemente il panorama fiscale. Tuttavia, mantenere gli impegni sui redditi concordati è cruciale per evitare il decadimento. Tra l’altro, se hai reddito diverso, ad esempio minore nell’anno successivo, rischi di pagare più, senza possibilità di chiedere una modifica del concordato. Ma non solo, perché pur trasformando l’approccio fiscale da punitivo a cooperativo e preventivo, presenta molti pericoli, che si moltiplicano, soprattutto se esiste la possibilità di “congelare per sempre” la tassazione della tua impresa.E tutto questo com’è possibile?Grazie all’utilizzo di determinate strategie di pianificazione fiscale – totalmente legali e in conformità con il sistema tributario italiano – finalizzate alla riduzione della tasse.Come First Consulting, grazie al nostro team di professionisti, tra cui Dottori Commercialisti, Avvocati e Tributaristi, possiamo aiutarti a:attuare una pianificazione fiscale strategica per ridurre il carico fiscale dal 20% al 70%;tutelare il patrimonio aziendale per mettere la propria ricchezza al riparo dai possibili creditori (che possono essere Fornitori, Banche e soprattutto Fisco);ottenere una crescita esponenziale, attraverso gli stessi strumenti che abbiamo usato per creare da zero e in soli 5 anni, un gruppo aziendale che fattura oltre 25 milioni e che abbiamo quotato alla borsa di Milano.